Il Difensore Civico Europeo, Emily O’Reilly, ha presentato, un rapporto di ben 39 pagine che ha messo in evidenza la procedura di promozione accelerata con la quale è stato nominato il Segretario Generale della Commissione, ritenendola al limite della legalità se non addirittura illegale. L’Ombudsman ha, quindi, accusato la Commissione Europea di “cattiva amministrazione” ritenendo corresponsabili di tale comportamento anche i suoi Commissari.
O’Reilly ha avviato l’indagine a maggio dopo aver ricevuto denunce da deputati francesi e olandesi e su sollecitazione dello stesso Parlamento europeo.
Martin Selmayr è stato elevato al posto di “senior” del personale civile in servizio, nel febbraio scorso, assumendo la posizione lasciata vacante da Alexander Italianer a marzo. In precedenza aveva anche lavorato per il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, come responsabile della campagna durante le elezioni europee del 2014.
Il posto di Segretario Generale non è stato pubblicizzato tramite un avviso di posto vacante, come previsto dai Regolamenti e Selmayr è stato nominato, per le vie brevi, Vice Segretario conferendogli cosi’, la patente di idoneità e quindi di eleggibilità per l’incarico principale di Segretario Generale.
L’Ombudsman Europeo, nell’ evidenziare che simile atipica e non regolare procedura poteva rischiare di mettere in dubbio gli alti standard amministrativi sinora mantenuti dalla’UE e quindi la stessa fiducia “pubblica” nell’Istituzione, ha anche chiesto perchè gli altri Commissari non avessero contestato la nomina di Selmayr: “Il collegio dei Commissari è collettivamente responsabile della cattiva amministrazione in questo caso. È straordinario che nessun Commissario abbia messo in discussione la procedura di nomina del Segretario generale, sollevando così diffuse e valide preoccupazioni”.
Concludendo la sua relazione, in cui sono stati analizzati numerosi documenti interni, ha raccomandato alla Commissione di stabilire una procedura di nomina separata per il suo Segretario Generale, di pubblicizzare la posizione tramite un avviso di posto vacante e di consultare degli esperti esterni prima dell’assegnazione del posto.
O’Reilly ha, comunque, tenuto a precisare che, a prescindere dalla procedura adottata, riconosce la competenza e professionalità di Martin Selmayr, convinto europeista e funzionario fortemente impegnato in seno alla UE che ha saputo guadagnarsi la stima e la fiducia del Presidente Juncker.