L’AMMINISTRAZIONE, DOPO L’INVITO DEL DIFENSORE CIVICO DI BARCELLONA, RICONOSCE TEMPI DI ATTESA ECCESSIVI PER ESSERE ASSISTITI DA SERVIZI SPECIALIZZATI
Il Dipartimento dei Diritti Sociali della Generalitat catalana si impegna a tenere sessioni informative in tutte le aree di base dei servizi sociali sugli aspetti rilevanti del reddito. In particolare, e in risposta alla richiesta del Difensore Civico Giménez-Salinas, in queste sessioni si insisterà sul fatto che, se un nucleo familiare a rischio di imminente esclusione sociale non soddisfa tutti i requisiti previsti dall’articolo 11 del Regolamento sul Reddito Garantito, è necessario studiare se sussistono le circostanze straordinarie previste dagli articoli 13 e 14 del medesimo Regolamento e, se possibile, è necessario rilasciare una relazione tecnica obbligatoria e favorevole al fine di richiedere le deroghe previste da tali articoli per la concessione del reddito.
Il Difensore Civico Giménez-Salinas “apprezza positivamente l’impegno assunto dal Dipartimento dei Diritti Sociali e ricorda all’Amministrazione la necessità di utilizzare sempre qualsiasi presupposto della normativa vigente per rispettare efficacemente il diritto dei cittadini di liberarsi da situazioni di esclusione sociale e di godere di una vita dignitosa” e che “questo impegno è rilevante perché può aiutare a ridurre il divario che esiste tra le famiglie che vivono a rischio di soffrire di grave povertà e quelle che sono destinatarie del reddito”.
Secondo i dati Idescat del 2022, l’8% della popolazione (632.000 persone) in Catalogna è a rischio di povertà grave. Tuttavia, solo l’1,5% della popolazione totale (117.506 persone) ha ricevuto il reddito previsto (come titolare o beneficiario), secondo i dati del Dipartimento dei diritti sociali.
DETTAGLIO DEGLI ARTICOLO 13 e 14 DEL REGOLAMENTO SUL REDDITO GARANTITO
L’articolo 13 riconosce il diritto alla prestazione di reddito garantito nel caso di “persone che non soddisfano i requisiti stabiliti, ma in cui si verificano circostanze straordinarie e che le pongono in una situazione di particolare bisogno o urgenza”. Il regolamento stabilisce cosa si intende per situazione di particolare necessità o urgenza (che deve essere debitamente accreditata mediante la relazione tecnica obbligatoria e favorevole dei servizi sociali pubblici competenti e l’ente tecnico del reddito garantito di cittadinanza):
[…]qualsiasi eventualità che si verifichi o si manifesti nel corso della vita di una persona e che le impedisca di far fronte alle spese essenziali per il mantenimento proprio o delle persone che compongono il nucleo familiare di appartenenza; Persone che hanno bisogno di supporto e di un’azione di emergenza per ragioni oggettive al di fuori del loro controllo, per i seguenti motivi:
(a) sfratto imminente o perdita dell’alloggio.
(b) violenza di genere.
(c) malattie gravi che si sono verificate.
(d) rischio per i minori affidati alle loro cure.
- e) i giovani e gli adolescenti a rischio di imminente esclusione sociale che possa minacciare la loro vita o la loro salute o che subiscano violenze o maltrattamenti a causa del loro orientamento sessuale, identità di genere o espressione di genere.
- f) le persone vittime dello sfruttamento sessuale o della tratta di esseri umani.
- g) le persone che si trovano in altre situazioni analoghe che implicano il rischio di un’imminente esclusione sociale.
D’altra parte, l’articolo 14 del regolamento prevede un’altra eccezione nei casi in cui una situazione eccezionale sia debitamente accreditata.
PLAUSO DELL’ANDCI
L’ANDCI plaude per l’ennesima iniziativa della Difesa Civica di Barcellona.
“Difendere il cittadino da queste situazioni di estrema necessità è una grande battaglia di Civiltà” – ha dichiarato l’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani.
Fabio Riccio