In Campania la figura più autorevole, amica del cittadino, Difensore del Popolo sta operando senza tregua affinchè il cittadino sia tutelato dalla pubblica amministrazione, fornendo un luminoso esempio Nazionale.
Questa figura è il Difensore Civico Regionale Giuseppe Fortunato, che dalla sua sede in Napoli opera su molteplici casi per la tutela del cittadino.
Ma prima che tutto questo accadesse è successo qualcosa di strano:
In Campania ci fu un’Odissea giudiziaria per la designazione del Difensore Civico, per la quale ci son volute sette sentenze, due del Tar, quattro del Consiglio di Stato e una della Cassazione, più tre ordinanze ossia dieci provvedimenti giudiziari tutti favorevoli all’Avv. Giuseppe Fortunato. Ogni volta che c’era una pronuncia la Regione Campania fingeva di non capire e non applicava la legge e il decisum
giudiziario.
Dopo questo lasso di tempo finalmente un commissario del Consiglio di Stato nominò l’avvocato Giuseppe Fortunato.
Gli anni prima si era andati avanti con nomine pilotate, senza valutare il merito, il curriculum e l’esperienza.Un periodo di tempo dove si è perso tempo, denaro e soprattutto un punto di riferimento per il cittadino.
Finalmente con le sentenze del Consiglio di Stato si arrivò a una rivoluzione, che sancì che per le scelte nel campo pubblico deve prevalere il principio della comparazione dei curricula, i titoli di studio, le pubblicazione effettuate e le esperienze maturate.
Con la nomina e l’inizio del suo incarico il Difensore Civico Regionale ha operato per molteplici casi a difesa del cittadino:
– E’ intervenuto più volte, nei confronti di Asl e amministrazioni comunali locali, per ribadire il concetto di merito e il rispetto dei curricula nella scelta del personale. “Strada ai competenti e non più ai raccomandati” la linea da seguire con rigore.
– La battaglia al fianco dei ‘Navigator’ (oltre 400 nella regione) per fare in modo che la Campania rispettasse gli obblighi di assunzione previsti dalla legge e regolarmente disattesi dal Governatore Vincenzo De Luca.
– Un’altra battaglia di trasparenza, quella per poter accedere in tempi brevi agli atti della pubblica amministrazione, la cui semplice conoscenza spesso e volentieri viene ostacolata dalle lungaggini burocratiche.
– In campo scolastico, la comunicazione preventiva ai genitori di una eventuale bocciatura per il figlio; e così come la trasmissione della pagella ai genitori separati non conviventi.
– Sul fronte della tutela dei diritti dei disabili, il Difensore ha fatto abbattere decine e decine di barriere architettoniche in tutto il territorio regionale.
– Ha sburocratizzato degli iter per l’abbattimento di strutture abusive (ad esempio a Somma Vesuviana ha inviato un Commissario ad acta per il controllo della normativa urbanistica)
– Varie nomine di Commisari ad acta affinchè venisse rispettato nei Comuni Campani il regolamento per la partecipazione
– Azioni anche sul fronte dei Parchi, per evitare anche in questo caso gestioni clientelari, prive di esperienze adeguate e quindi inadatte per la valorizzazione del territorio.
– Per ultimo, ma non di importanza l’azione svolta dal Difensore Civico della Campania per favorire l’attuazione di iniziative dell’Unione europea, come ad esempio la sua nomina unanime da parte dell’Assemblea della Macroregione Mediterranea come Amministrazione Pubblica procedente.