Ombudsman Slovenia – Secondo Trimestre 2025: Una Fase Delicata per la Tutela dei Diritti Umani
Il secondo trimestre del 2025 si apre in Slovenia con una significativa incertezza istituzionale per quanto riguarda la protezione dei diritti umani. Le dimissioni, avvenute il 23 febbraio 2025 per scadenza del mandato, di Peter Svetina, che ricopriva la duplice carica di Ombudsman e Commissario per i Diritti Umani, hanno lasciato un vuoto cruciale. Nonostante i ripetuti appelli del Presidente della Repubblica al Parlamento, un accordo politico per la nomina del suo successore non è stato ancora raggiunto.
Questa impasse politica sta generando crescente preoccupazione a livello nazionale e internazionale. Il ritardo nella nomina del nuovo Difensore Civico mette seriamente a rischio il prestigioso status “A” ottenuto dalla Slovenia nel 2021 in conformità con i Principi di Parigi. Tale riconoscimento attesta il pieno rispetto degli standard internazionali per le istituzioni nazionali dei diritti umani, un traguardo di cui la Slovenia ha giustamente fatto motivo di orgoglio. La mancata nomina di un nuovo Ombudsman entro tempi brevi potrebbe portare a una revisione di questo status, con conseguenze negative per l’immagine e la credibilità del Paese nel contesto internazionale.
L’assenza di una guida stabile per l’Ombudsman in questo delicato periodo rischia di compromettere la capacità dell’istituzione di svolgere efficacemente il suo ruolo fondamentale di tutela dei diritti dei cittadini e di monitoraggio dell’azione pubblica. Le sollecitazioni del Presidente della Repubblica evidenziano la gravità della situazione e la necessità di una pronta risoluzione per preservare l’integrità del sistema di protezione dei diritti umani in Slovenia.
Dichiarazione dello Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica:
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica si unisce con viva preoccupazione all’appello del Presidente della Repubblica slovena. Riteniamo imprescindibile che il Parlamento sloveno proceda con la massima urgenza alla nomina del nuovo Difensore Civico. L’attuale vacanza istituzionale rappresenta un potenziale vulnus per la protezione dei diritti umani nel Paese. In particolare, in un contesto globale complesso e in continua evoluzione, la presenza di un Ombudsman pienamente operativo e legittimato è fondamentale per garantire che i diritti di tutti i cittadini, inclusi quelli delle minoranze e dei gruppi vulnerabili, siano adeguatamente tutelati e promossi. La tempestiva nomina del nuovo Difensore Civico non è solo un imperativo istituzionale, ma un segnale cruciale della ferma adesione della Slovenia ai principi democratici e allo stato di diritto.