Una vera e propria svolta dall’Ombudsman di Turchia nel corso del secondo trimestre del 2025, ben oltre la mera trattazione dei singoli reclami! Le iniziative intraprese dall’Istituzione turca di tutela del Cittadino continuano a rivestire un ruolo cruciale nella promozione della buona amministrazione, nella tutela dei diritti dei cittadini e nel rafforzamento della fiducia nelle istituzioni democratiche del Paese.
Durante il periodo in esame, l’Ombudsman turco ha dedicato particolare attenzione al crescente numero di reclami relativi ai ritardi e alle inefficienze riscontrate nell’erogazione dei servizi pubblici digitali. In risposta a questa problematica sempre più diffusa, il Difensore Civico ha lanciato una vasta indagine a livello nazionale, coinvolgendo diverse amministrazioni centrali e locali. L’obiettivo primario dell’indagine è stato quello di identificare le cause profonde di tali disservizi, analizzando i processi operativi, le infrastrutture tecnologiche e le risorse umane impiegate. L’Ombudsman turco ha richiesto alle amministrazioni coinvolte di fornire dati dettagliati, piani di miglioramento e cronoprogrammi precisi per la risoluzione delle criticità riscontrate.
Altra iniziativa particolarmente significativa intrapresa dall’Ombudsman in questo trimestre è stata l’organizzazione di una serie di tavoli di lavoro congiunti tra i rappresentanti dei cittadini, le associazioni di categoria e i funzionari delle amministrazioni competenti. Questi incontri hanno rappresentato un’importante occasione di dialogo e confronto costruttivo, consentendo di far emergere le esigenze concrete degli utenti e di individuare soluzioni condivise e sostenibili per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi digitali. L’Ombudsman turco ha svolto un ruolo attivo di facilitatore e mediatore, assicurando che le diverse prospettive fossero adeguatamente considerate nel processo decisionale.
Inoltre, l’Ombudsman della Turchia ha pubblicato un rapporto preliminare contenente le prime risultanze dell’indagine sui servizi digitali, evidenziando le principali aree di criticità e formulando raccomandazioni specifiche per ciascuna amministrazione coinvolta. Il rapporto ha riscosso un notevole interesse da parte dei media e dell’opinione pubblica, contribuendo a sensibilizzare l’attenzione sull’importanza di garantire servizi pubblici digitali di qualità e facilmente accessibili a tutti i cittadini. Il Difensore Civico turco ha, inoltre, annunciato che seguirà attentamente l’attuazione delle proprie raccomandazioni, monitorando i progressi compiuti dalle amministrazioni e fornendo ulteriori indicazioni operative.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica plaude con vivo interesse alla proattiva iniziativa dell’Ombudsman di Turchia volta a migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi pubblici digitali. Per lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica l”approccio metodologico adottato, caratterizzato da un’indagine approfondita, dal coinvolgimento attivo dei cittadini e delle parti interessate e dalla formulazione di raccomandazioni specifiche, rappresenta un modello di best practice a livello internazionale. In particolare, l’organizzazione di tavoli di lavoro congiunti dimostra una sensibilità acuta verso le esigenze reali degli utenti e una forte volontà di costruire soluzioni condivise. L’impegno dell’Ombudsman nel monitorare l’attuazione delle proprie raccomandazioni è un segnale tangibile della sua determinazione a garantire un impatto concreto e duraturo. Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica auspica che questa lodevole iniziativa possa ispirare anche altre Ombudsman nell’affrontare strutturalmente le sfide legate alla digitalizzazione dei servizi pubblici.