Il Difensore Civico in Montenegro è il Protettore; sussiste altresì la figura del Vice Protettore.
Rilevanti ultimi interventi del 13 aprile 2023 hanno riguardato la protezione delle persone con disabilità.
“Le persone con disabilità sono uno dei gruppi sociali più vulnerabili in termini di esposizione al rischio di discriminazione, che le colpisce in tutti gli ambiti della vita, e più pronunciato nei settori del lavoro e dell’occupazione, dell’istruzione, della salute e della vita indipendente” – ha dichiarato il Vice Protettore Nerma Dobardžić Kurti.
Il Vice Protettore del Montenegro ha partecipato ai lavori della 34a sessione del Comitato per i Diritti Umani, dove si è tenuta l’audizione del Ministro dei Diritti Umani e delle Minoranze Fatmira Gjeke. L’audizione si è svolta sul tema “Attuazione delle Strategie per la Protezione delle Persone con Disabilità dalla Discriminazione e Promozione della Parità 2017-2021 e Raccomandazioni contenute nell’Analisi della Conformità della Legislazione alla Legge sul Divieto di Discriminazione nei confronti delle Persone con Disabilità e la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità”.
Il Vice Protettore Nerma Dobardžić Kurti ha ricordato che la situazione nell’ambito dell’esercizio dei diritti delle persone con disabilità è stata presentata nel Rapporto sulla protezione dalla discriminazione delle istituzioni del Protettore per il periodo dal 1° gennaio al 31 luglio 2022, e nel Rapporto sulla l’Opera del Protettore dei Diritti Umani e delle Libertà Gore per l’anno 2022, in cui sono state trasmesse le informazioni ottenute dalle organizzazioni non governative che si occupano della tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Il Difensore Civico di Montenegro e il Vice Difensore Civico di Montenegro sono particolarmente impegnati attualmente nel campo della piena ed effettiva attuazione dei diritti garantiti, della partecipazione alla vita comunitaria, dei servizi integrati e dei servizi per la vita indipendente.
Il Vice Protettore ha affermato che manca un’effettiva attuazione delle garanzie normative, come l’attuazione di misure speciali per superare le disuguaglianze nei settori del lavoro, dell’occupazione e dell’istruzione.
In altre parole, domina ancora l’approccio medico, funzionale alla disabilità, “e le leggi, le politiche e le strategie sulle persone con disabilità devono essere create e attuate sulla base di un approccio basato sui diritti umani, che consideri le persone con disabilità come partecipanti attivi nei processi sociali, e non come osservatori passivi”.
Il Difensore Civico di Montenegro e il Vice Difensore Civico di Montenegro hanno ricordato ai poteri pubblici che le persone con disabilità non sono in grado di vivere in modo indipendente nella loro piena capacità e sulla base dell’uguaglianza con gli altri, ottenere un’istruzione, guadagnarsi da vivere, partecipare alla vita politica e pubblica, ottenere un accesso effettivo alla giustizia e partecipare alla vita culturale e attività sportive.
Inoltre la Protettrice esprime preoccupazione per l’abolizione della Direzione per la Protezione e l’Uguaglianza delle Persone con Disabilità nell’allora Ministero della Giustizia, dei Diritti Umani e delle Minoranze, chiedendo di assicurare la continuità nella tutela delle persone con disabilità ed i diritti delle persone con disabilità all’interno del Ministero dei Diritti Umani e delle Minoranze.
“Basta con l’applicazione incoerente delle normative, con il modello medico di accesso alla disabilità, con l’ambiente fisico inaccessibile, con le difficoltà di accesso alle informazioni, alle comunicazioni e ai servizi” – ha chiesto il Difensore Civico Nazionale di Montenegro.
Il Difensore dei diritti umani e delle libertà della Repubblica del Montenegro (Protettore) esamina le denunce contro le autorità statali, le autorità locali autonome, i servizi pubblici e altri titolari di poteri pubblici in Montenegro.
SINISA BIEKOVIC
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