Nominare subito il Difensore Civico in Calabria, in Puglia e in Sicilia!
Siamo ancora una volta a parlare di divario tra Nord e Sud, ma questa volta non è un divario economico o un divario di ripartizione dei finanziamenti statali o su aspetti lavorativi e livelli occupazionali.
Intendiamoci, i divari menzionati continuano a sussistere, ma a questi dobbiamo purtroppo aggiungere un divario di legalità e di servizio al cittadino.
In Italia la figura del Difensore Civico è stata istituita ed è presente in quasi tutte le regioni.a
Il Difensore Civico manca ancora in Calabria, in Puglia e in Sicilia. In Calabria è in corso finalmente il procedimento di nomina con relativo bando (ma vigiliamo perché precedentemente fu affossato). Inoltre, come è noto, ci è voluta una battaglia di otto anni per fare rispettare la legalità in Campania.
In Sicilia si registrano 5 Milioni di cittadini Italiani, in Calabria circa 2 milioni mentre in Puglia più di 4 milioni.
Fatto presto il conto, parliamo di un totale di 11 milioni di cittadini italiani che si trovano attualmente scoperti da un servizio gratuito di legalità e di difesa contro malfunzionamenti burocratici e malamministrazione pubblica, un servizio che manca proprio nelle regioni che ne avrebbero più bisogno dati i numeri di segnalazioni e ricorsi registrati presso avvocati e professionisti privati.
Un cittadino vittima di atti amministrativi illegittimi e lesivi, trovandosi di fronte a quella che pare essere una sorta di torre di Babele della legalità, in preda all’ansia e allo
sconforto ricorre a soluzioni “onerose”, talvolta senza neanche potersele permettere.
L’istituzione del Difensore Civico Regionale si rende quindi necessaria, a maggior ragione in queste regioni del Sud dove il tasso di povertà è più alto rispetto alle altre regioni italiane, e molti cittadini non possono permettersi di pagare la parcella di un avvocato privato per far valere i propri diritti, dato che l’esborso si deve effettuare anticipatamente e cioè nel momento in cui l’eventuale contenzioso con la pubblica amministrazione viene aperto.
Sì, abbiamo detto proprio: diritti, non è una parola citata a caso. I cittadini italiani, TUTTI, hanno il diritto di accedere ai servizi messi a disposizione dal Difensore Civico.
Stride inoltre, non solo la mancanza del Difensore Civico nei territori regionali, ma come se non bastasse sono stati soppressi dalla legge finanziaria per il 2010 i Difensori civici comunali, che hanno continuato ad operare fino alla scadenza dei rispettivi mandati appunto nel 2010.
Urge quindi un azione da parte dello Stato e delle istituzioni, puntualmente mirata al ripristino della legalità amministrativa.
L’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani (ANDCI), la coalizione di oltre quattromila Associazioni di Civicrazia e tante altre associazioni a supporto del cittadino non si sono tirate indietro in questi anni, combattendo, ancora una volta, in Puglia, in Calabria, in Sicilia la buona battaglia della legalità al servizio dei Cittadini italiani, e insisteranno senza sosta affinché anche questa vittoria venga raggiunta nel più breve tempo possibile: Cittadini pugliesi, siciliani e calabresi insorgete! Avanti per la Difesa Civica!
Di Andrea Ambrosini