Â
Necessità della nomina del difensore civico
Â
In questo momento storico ci troviamo davanti alla totale degiurisdizione, con l’istituzione di organismi di conciliazione e/ o mediazione o arbitrati.
Per alcune materie il legislatore ha previsto la media conciliazione obbligatoria prima di incardinare un procedimento giudiziario, è previsto l’invito alla convenzione di negoziazione obbligatoria, oltre che ad essere prevista come risoluzione alternativa al giudizio anche l’ arbitrato con apposita camera arbitrale solitamente sita presso i tribunali.
Da poco l’organismo di esdebitamento che prevede la sua avocazione in casi in cui un soggetto si trovi in un disagio economico tale da non poter ottemperare ai suoi impegni ed in alternativa al fallimento o altra procedura concorsuale che lo vedrebbe estremamente danneggiato cerca di risolvere l’ attimo di difficoltà chiedendo aiuto a questo organismo alternativo.
In questo momento particolare dunque, il cittadino ha un arma diversa dal Giudice per cercare di dirimere le controversie quando ha rapporti con altro cittadino, ma per le controversie nei confronti della P.A. come fare per far valere i propri diritti?
Al momento solo la giustizia amministrativa con i suoi tempi e i suoli cavilli, non una giustizia immediata o meglio un interlocutore immediato che possa far risolvere in breve termine i problemi burocratici che più di tutto ci attanagliano.
In questo momento è assolutamente necessaria la figura del difensore civico che sia obbligatoria per rispondere ancora a quei pochi aneliti di democrazia che ci sono rimasti e per tutelare i soggetti più deboli, che non possono sempre ricorre alla “ carta bollata” per far valere ciò che è un diritto e non un favore.
Invito tutti ad un riflessione sull’ argomento.
Â