Lancio in Nigeria di Ombudsman sui mass-media
I media nigeriani hanno inaugurato un Organismo di nove membri (National Media Complaints Commission (NMCC), altrimenti noto come National Ombudsman) per rafforzare la fiducia del pubblico nei media.
L’Organismo è stato inaugurato a Ikeja, Lagos, dalla Nigeria Press Organization (NPO).
L’Ombudsman funge anche da “cane da guardia” contro un uso improprio dei media e disciplina la pratica dei media.
L’Organismo di nove membri comprende eminenti nigeriani provenienti dai media, dall’ordine degli avvocati, dal mondo accademico e dalla società civile ed è presieduto da un ex amministratore delegato del Guardian Newspaper, il signor Emeka Izeze.
Altri membri sono A. B Mahmoud, SAN, ex presidente della Nigerian Bar Association (NBA); Prof Chinyere Stella Okunna, vice cancelliere aggiunto, (Accademici) Paul University, Awka, Stato di Anambra; Dr. Hussain Abdu, specialista dello sviluppo e direttore nazionale, Care International (Nigeria); Mr. Lanre Idowu, redattore capo, Diamond Publications Ltd. e fondatore, Diamond Awards For Media Excellence (DAME); Sig. Edetaen Ojo, direttore esecutivo, Media Rights Agenda (MRA), Sig.ra Dupe Ajayi-Gbadebo, giornalista, avvocato e arbitro; Sig.ra Eugenia Abu, emittente, autrice e editorialista, e presidente della commissione per l’informazione della Camera dei Rappresentanti.
Yusuf, che è il presidente del Media Trust Group, ha spiegato che tale Ombudsman dei mass-media “servirà come forum indipendente per risolvere i reclami sulla stampa in modo rapido, equo e gratuito; per mantenere standard elevati del giornalismo nigeriano e dell’etica dei giornalisti; per difendere la libertà di stampa e il diritto del popolo alla conoscenza”.
Ha detto: “I nigeriani potenti e privilegiati, irritati dalla rumorosità dei media, esprimono spesso il desiderio di alcuni controlli sui suoi poteri”.
Il presidente della commissione, Emeka Izeze, ha dichiarato che il mandato della commissione non era quello di imbavagliare la stampa ma di garantire la libertà nel rispetto di tutti.
Questo è l’unico modo per mantenere la nostra professione al sicuro e lontano dal controllo del governo”.
“Vi assicuro che cercheremo di rendere giustizia alle vostre aspettative e vedere fino a che punto possiamo spingerci per aiutare i media a operare in modo professionale, per dare ciò di cui questa Nazione ha bisogno. Non possiamo fare progressi in questa Nazione senza che i media operino in modo professionale”.
Lo Sportello Unico Internazionale della Difesa Civica evidenzia che si è affrontato in Nigeria una grande tematica quale conciliare la libertà di stampa con i diritti di tutti.
In tal senso potrebbe essere utile dare poteri all’Ombudsman nigeriano, certo non al Governo ma certo non è ottimale, nonostante ogni possibile buona intenzione, riferirsi a esponenti nominati dagli stessi mass-media.
Il problema esiste, è lodevole averlo affrontato in assenza di normativa e la normativa deve presto esserci.
In questo l’Ombudsman nigeriano dei mass-media può essere un primo prototipo che indica al’Ombudsman nuovi orizzonti.