Quante difficoltà sta affrontando l’Italia in questo momento. La pandemia in corso ha colpito tutto il mondo e trascinato dietro di se esiti tragici e tante vittime. Molti cittadini sono in balia delle decisioni poco adatte del Governo. La politica italiana nebulosa che non assiste i cittadini come dovrebbe, promette sussidi senza poi mantenerli. Gli aiuti promessi non sono adatti per quantità a garantire una sopravvivenza dignitosa. Appaiono infatti insufficienti a pagare anche il solo affitto di casa. La politica sferza settori come quello della sanità che si trovano a digiuno di risorse per garantire la sicurezza nello svolgimento delle mansioni ospedaliere. Osserviamo tutti il Governo con un grande punto interrogativo in fronte e la disillusione ormai si sta radicando nei cittadini. Questi sono infatti sovrastati da continui decreti che per la maggior parte della gente sono poco comprensibili. Non manchiamo di lamentaci degli interventi non efficaci del Governo.
Vorremmo che agissero in maniera diversa. E’ vero, è tutto vero. C’è però una cosa che dobbiamo vedere, oltre alla negatività che ci circonda. Guardiamo agli esempi di gente che non si è arresa. Guardiamo i medici e gli infermieri negli ospedali che nonostante tutte le difficoltà, nonostante il rischio di vita, nonostante il rischio di mettere in pericolo i loro familiari hanno continuato a lottare. Hanno continuato a lavorare e salvare vite anche quando non avevano i dispositivi di sicurezza personale. Li abbiamo osservati attraverso gli schermi delle nostre televisioni persistere senza tregua anche se faticosamente. Guardiamo i Volontari, queste persone che hanno deciso di mobilitarsi per aiutare chiunque fosse in difficoltà, anche loro rischiando di essere contagiati.
Pensiamo all’l’Associazione Spontanea Partite Iva (A.S.P.I.), una grande idea per raccogliere insieme professionalità legate alla libera professione che hanno, come tutti gli altri settori, bisogno e diritto di tutela. Creare associazioni di questo tipo significa unire delle menti, unire le forze e non lasciarsi sopraffare. Ricordiamo gli ottimi risultati ottenuti dagli scienziati campani, che nonostante tutte le difficoltà portano a casa un’altra vittoria, un passo verso la soluzione di questa emergenza. Non dimentichiamo le Forze dell’Ordine che non desistono dal pattugliare le strade per garantirci sicurezza.
Pensiamo a personalità come quella del Difensore Civico Avvocato Giuseppe Fortunato, che nonostante tutte le difficoltà dovute all’emergenza e al panico che sta dilagando, non si arrende. Anche lui è un uomo, come tutti noi, e reagisce. Guardiamo Civicrazia e come si sta impegnando nel cercare di far rinascere nei cuori dei cittadini l’entusiasmo verso i valori più importanti. L’onestà, la chiarezza, la trasparenza e la meritocrazia sono solo alcuni dei punti chiave su cui si basa. E’ una presenza che si impegna a tutelare i cittadini e a far rinascere la voglia di far parte del cambiamento verso una realtà migliore.
Prendiamo esempio da loro.
Tutti insieme possiamo davvero farcela restando uniti. Iniziamo a cambiare mentalità, iniziamo a crearci una nuova realtà dove il cittadino è propositivo e crede fermamente che restando uniti ce la possiamo fare. L’entusiasmo e la voglia di vivere ce l’abbiamo nel sangue. Iniziamo da noi un cambiamento civicratico che si basi sulla collaborazione sana, onestà, impegno, meritocrazia e voglia di farcela. Se siamo davvero stanchi di questa realtà italiana, se davvero non ci piace come agiscono i politici cominciamo ad essere noi per primi il cambiamento che vorremmo vedere. Dimostriamo di poter migliorare la realtà impegnandoci al nostro meglio. Prima di tutto dimostriamolo a noi stessi. Adottiamo un comportamento più responsabile, siamo più creativi e rispettiamoci a vicenda. Anche se la situazione è difficile, prendiamo esempio da chi non ha mollato anche se si trovava nelle difficoltà. Ricordiamoci di chi ha reagito circondandosi di persone e creando associazioni. Ricordiamoci di chi ha rischiato e rischia la vita per noi. Non limitiamoci a lamentarci. Raccogliamo le forze e reagiamo tutti insieme in modo positivo, diventando a nostra volta degli esempi da seguire. Partiamo dalle basi che ci da l’approccio civicratico. Un sano impegno a reinventarci nel rispetto reciproco.
Diventiamo responsabili e usiamo la creatività e capacità di adattamento per cui siamo famosi. Saremo così i veri protagonisti di un miglioramento della realtà in cui viviamo.
Perchè l’Italia non sono i politici. L’Italia sono gli Italiani.