IL GARANTE NAZIONALE PER LA SANITA’ MENTALE

Nov 30, 2019 | News | 0 commenti

Sebbene da molti anni la volontà dimostrata dal legislatore sia stata quella di incentrare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione sul presupposto della centralità del primo tra i due attori, molto spesso assistiamo a situazioni che non rispondono a tale fine.

Sappiamo bene che il soggetto principale della vita politica di una comunità democratica, è il cittadino, ma di sovente accade che egli vive il suo momento di massima attenzione solo quando si tratta di andare a votare, ma poi come vero protagonista della vita politica della sua collettività, piccola o grande che sia, fatta qualche eccezione, conta veramente poco!

Al fine di invertire la tendenza, non mancano iniziative provenienti dal mondo della società civile, che mirano alla centralità della persona come meta da perseguire.

In questa direzione è stata accolta con molto favore l’iniziativa promossa dal Forum Diritti e Salute, che parte proprio da Napoli e in particolare dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, per l’istituzione di un Garante Nazionale per la Salute mentale.

Il forum si è fatto promotore di una bozza di proposta di legge per individuare un organismo monocratico, al fine di vigilare sulle condizioni dei malati mentali, che sono fra i più trascurati, e tutelare e garantire l’omogeneità dei livelli essenziali delle relative prestazioni su tutto il territorio nazionale.

A tal proposito va ricordato che la legge quadro n. 180 del 1978 vige su tutto il territorio nazionale ma, finora la disparità di trattamento, economico, ma anche tra settori che riguardano la salute mentale ed altri settori della medicina, sembra essere evidente tra risorse stanziate al Nord , al centro e al Sud Italia.

L’istituzione di un Garante Nazionale per la Salute mentale come istituto autonomo ed indipendente, sarebbe auspicabile per garantire i diritti di questa categoria particolare di pazienti e che spesso vengono lasciati soli anche dalle proprie famiglie, che non riescono ad ricevere il necessario supporto psicologico, logistico ed economico da parte degli organismi preposti.

Tramite questa importante iniziativa, si sta cercando di risolvere ed alleviare problemi di tante famiglie, ed anche questa è una pacifica battaglia per la realizzazione di una vera democrazia partecipata.

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