IL DIFENSORE CIVICO TERRITORIALE

Giu 3, 2017 | News | 0 commenti

Il Difensore civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino che si prefigge l’obiettivo di creare un “ponte” fra cittadini e pubblica amministrazione, come stabilito dalla Legge del 26 marzo 2010 n.42; questa, pur disponendo la soppressione della figura del Difensore civico dei Comuni e delle Unioni di questi, ha previsto che le sue funzioni potessero essere attribuite, mediante apposita convenzione, a quello della provincia nel cui territorio rientra il relativo comune. Nel caso di specie, il Difensore civico provinciale assumerebbe la denominazione di “Difensore civico territoriale” con competenze nel garantire l’imparzialità ed il buon andamento della Pubblica Amministrazione, segnalando, anche di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi, di questa, nei riguardi dei cittadini.

Solo pochi Comuni aderirono a tale possibilità, molto importante per la popolazione e la tutela dei suoi diritti.

Bastiglia figurava fra quei Comuni ancora neutrali.

Fu presentata, a tal proposito, una Mozione a marzo, cui conseguì l’approvazione all’unanimità dell’intero Consiglio. Ora si attende solo la stipulazione, da parte del sindaco, dell’apposita convenzione ‘’gratuita’’ capace di garantire un giusto diritto ai cittadini fino ad ora sprovvisti.

E’ questa una grande opportunità di crescita, tutela e soddisfacimento delle esigenze civiche per il comune di Bastiglia.

Altre conferme della validità e della necessità della medesima figura ci arrivano dal Piemonte.

Sono state ben 1700, nel 2016, le richieste di intervento del Difensore civico da parte dei cittadini piemontesi. La maggior parte riguarda l’assistenza agli anziani non autosufficienti, seguita dalle questioni legate alla gestione ed alla manutenzione delle case popolari, l’inquinamento acustico, il fisco ed il trasporto pubblico. Delle 1700 richieste ricevute durante l’anno, 1200 sono state esaminate e concluse entro il 31 dicembre.

Nel 60 per cento dei casi destinatari dell’azione sono state le aziende sanitarie e quelle ospedaliere.

Per quanto concerne la problematica legata agli anziani non autosufficienti, il Difensore civico Fierro, chiede al consiglio di disporre di un numero maggiore di strumenti incisivi di controllo e prevenzione dei fenomeni di abuso e maltrattamento, nel rispetto della dignità umana e dell’inviolabilità del corpo, aggiungendo: “Non voglio essere considerato l’avvocato d’ufficio dei cittadini, ma sempre più, il garante del buon funzionamento dell’amministrazione pubblica”.

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