IL DIFENSORE CIVICO SPAGNOLO A TUTELA DEI RICHIEDENTI ASILO
Accettata la petizione del Defensor del Pueblo: i richiedenti asilo possono continuare a lavorare legalmente mentre la negazione della loro richiesta non è definitiva.
Il Ministero dell’Inclusione, della Previdenza Sociale e delle Migrazioni spagnolo ha recepito i criteri del Defensor del Pueblo, espressi in una specifica relazione, e ha impartito istruzioni affinché possano continuare a lavorare legalmente i richiedenti asilo a cui era stato negato tale protezione internazionale in via provvisoria e non con delibera definitiva.
Prima dell’intervento del Difensore Civico Nazionale spagnolo a tali lavoratori, in delicate situazioni rispetto al Paese d’origine, veniva vietato il lavoro, pur essendo ancora in attesa di decisione definiva rispetto all’asilo.
Questa situazione, come ha evidenziato il Defensor del Pueblo, si era verificata a seguito del ritardo, di quasi sei anni, nel recepimento nell’ordinamento giuridico spagnolo della direttiva 2013/33/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, che approva gli standard per l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale.
Dopo l’intervento del Difensore Civico Nazionale spagnolo, migliaia di famiglie potranno continuare a risiedere, lavorare e contribuire alla previdenza sociale, in attesa delle decisioni definitive.
Ciò favorisce che siano adottate tempestivamente decisioni stabili su tali delicate situazioni.
Un plauso dell’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani al Defensor del Pueblo, sollecitando ancora anche in Italia l’istituzione del Difensore Civico Nazionale.
Fabio Riccio