DIFESA CIVICA E DISABILITÀ
La Difesa Civica si occupa anche Disabilità, trattando le relative disfunzioni delle Pubbliche Amministrazioni. Ciò specialmente, come sovente accade, non risulta l’apposito Garante delle persone con disabilità.
L’ascolto dei bisogni dei cittadini costituisce un ineliminabile premessa per un intervento in difesa dei diritti e il Difensore Civico è sovente impegnato a sollecitare le Pubbliche Amministrazioni ad attivarsi per rimuovere condizioni discriminatorie.
Il Cittadino è tenuto a segnalare al Difensore Civico tali azioni discriminatorie dei poteri pubblici che impediscono alla persona con disabilità la piena realizzazione di sé.
La presenza di diritti sociali, accanto ai tradizionali diritti di libertà, è un passo avanti a favore dei soggetti in condizioni di svantaggio e consente di ridurre le differenze sociali.
Quest’anno la conferenza annuale: “Giornata europea delle persone con disabilità” (EDPD) è ospitata dalla Commissione europea in collaborazione con l’European Disability Forum. Si terrà il 28 e 29 Novembre.
È un’occasione per integrare le questioni relative alla disabilità in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) e la Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 e per rilanciare il ruolo dei Difensori Civici e degli appositi Garanti.
DIRITTI COSTITUZIONALI
La Costituzione italiana disciplina i “diritti di libertà” dell’uomo, la cui realizzazione è direttamente affidata allo Stato.
L’art. 2 della Costituzione recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Afferma anche l’obbligo dello Stato di “garantire” le libertà evidenziando che i diritti dell’uomo molto spesso consistono in posizioni soggettive non autosufficienti, che richiedono un intervento attivo da parte del potere politico per la loro piena realizzazione. I diritti sociali vivono grazie al sostegno dello Stato ed hanno bisogno di risorse per essere realizzati e garantiti.
L’Art.3 comma 2 della Costituzione Italiana affida alla Repubblica il compito di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In questo compito l’Ombudsman è il naturale promotore e sollecitatore.
COSA TUTELA L’OMBUDSMAN NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il Difensore Civico, d’ufficio o su richiesta, sollecita i pubblici poteri per
– l’accessibilità (la persona disabile deve essere in grado di muoversi e scegliere la residenza e poter partecipare ai processi democratici);
– una qualità della vita decente;
– la partecipazione paritaria (proteggere efficacemente le persone con disabilità da qualsiasi forma di discriminazione e violenza, garantire pari opportunità e accesso alla giustizia, all’istruzione, alla cultura, allo sport e al turismo, ma anche pari accesso a tutti i servizi sanitari).
Come Cittadini dobbiamo saper rivendicare i nostri diritti e in caso di violazione segnalare alle sedi opportune, come può essere un Difensore Civico regionale o provinciale o un Garante di specifici diritti.
In Italia dal 2002 l’ANDCI, l’unica Associazione Nazionale di Difensori Civici formalmente costituita,
si batte per una Difesa Civica forte, indipendente, con poteri e con mezzi, a tutela di tutti i Cittadini e sempre attenta alle persone con disabilità.
Annunziata Patrizia Difonte, Medico