L’A.N.I.D.A. – Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili, si è rivolta al Difensore Civico campano protestando per il rilascio eccessivo di “Pass Disabili” da parte del Comune di Casoria.
Per una persona disabile, con problemi motori o respiratori importanti, muoversi in città anche su distanze non eccessive può risultare un’impresa. Avere parcheggi disabili disponibili nelle immediate vicinanze degli ingressi di uffici pubblici, enti, supermercati, ecc. in numero sufficiente, se si considera l’enorme quantità di persone che ogni giorno si muove, diventa di grande aiuto.
L’A.N.I.D.A. da anni denuncia un grave disagio per i diversamente abili della città di Casoria a causa dell’insufficienza di parcheggi e dell’elevato numero di pass rilasciati, circa 3.000 in danno di coloro che hanno seri e gravi problemi di carattere motorio che non riescono a trovare parcheggi liberi. Per tale motivazione, L’ Associazione chiede da mesi di conoscere i criteri valutativi alla base di tale procedura.
Il Difensore Civico, interpellato, ha chiesto chiarimenti al Comune di Casoria.
Questa è una delle tante situazioni in cui si appalesa l’importanza della funzione svolta dal Difensore civico che, su ricorso di parte o su propria iniziativa tutela il privato cittadino, le associazioni o le altre P.A. nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni inadempienti (Amministrazioni periferiche dello Stato, Enti del Sistema regionale ed Enti Locali).
Funzione che sarebbe, indubbiamente, rafforzato con l’istituzione del Difensore Civico Nazionale anche in Italia, l’unica nazione in cui ancora non esiste, nonostante le diverse spinte sia da parte delle Nazioni Unite, sia delle Istituzioni europee. In Italia, purtroppo, dobbiamo constatare, attraverso una mera ricognizione dei dati rilevati su base nazionale, che l’Ombudsman non sia di certo considerato una figura indispensabile nel sistema amministrativo.