AMBIENTE: DALLA DIFESA CIVICA INTERVENTI CONCRETI

Set 23, 2020 | News | 0 commenti

In un momento in cui le questioni ambientali sono al centro dell’attenzione mondiale, non solo per la salvezza del pianeta ma anche per la stretta relazione tra l’ecosistema e la salute collettiva, come l’attuale emergenza sanitaria ha anche evidenziato, si resta più che perplessi di fronte ad inerzie, immobilismi e sottovalutazioni da parte di chi dovrebbe amministrare e gestire in loco ecoproblematiche.
Tutti parlano ma nessuno agisce concretamente.
E un vecchio proverbio, molto calzante nel nostro caso, insegna che mentre il medico studia il paziente muore.
Ognuno ne fa occasione di convegni, articoli, parole in libertà.
Eppure le situazioni di disastro ambientale sono tante.

Un esempio concreto è dato dall’azione del Difensore Civico che ha rivelato al grande pubblico  l’allucinante vicenda relativa allo stato degli impianti di tritovagliatura e trattamento dei rfiuti urbani (S.T.I.R.) di Santa Maria Capua Vetere; in particolare, per l’annoso e tuttora irrisolto problema dell’odore acre e persistente di spazzatura che investe i cittadini di quelle zone ormai da 25 anni.

Il ministro Costa, in visita ispettiva nel 2019, aveva dovuto prendere atto che il patto d’azione firmato a Caserta nel 2018 non aveva funzionato, risultando “stranezze” sul caso. In particolare oggi emergono dirette, gravissime e specifiche responsabilità in capo agli amministratori degli Enti locali di riferimento.
Dunque, un altro caso di malamministrazione, su cui subito è intervenuto decisamente  il Difensore Civico Campano, Avv. Giuseppe Fortunato, raccogliendo il ricorso di due associazioni, “Adotta la città” e “Fermiamo il degrado ambientale”.
Il Difensore Civico Campano Giuseppe Fortunato ha rotto il silenzio su una vicenda che, sottoposta anche a livello nazionale, non aveva mai trovato un luogo di azione concreta.
La grande soddisfazione del portavoce delle due richiamate associazioni, Raffaele Aveta, per il  provvedimento che si sostanzia in una interpellanza e richiesta di chiarimenti indirizzata ai Comuni di Santa Maria Capua Vetere e San Tammaro, compresa la Asl competente per territorio. 
Si spera che nell’immediato il sindaco Antonio Mirra non si limiti ora a ripetere genericamente che “l’impianto secondo la Gisec (Gisec S.p.A. Impianti e Servizi Ecologici Casertani)  funziona nel migliore modo possibile”.
Se il migliore modo possibile è quello che è stato rappresentato finora, immaginiamo quale è il livello di indolenza a cui i Cittadini sono abituati.
Lo scontro attuale ad Agrimonda su un’altra annosa vicenda dimostra che il Difensore Civico nel territorio campano, ovviamente dalla nomina dell’Avv. Giuseppe Fortunato, è una risorsa irrinunciabile per la vita stessa dei Cittadini.

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