Il Mediatore europeo, eletto dal Parlamento europeo per la durata della legislatura con mandato rinnovabile, è una carica istituzionale che indaga sulle denunce relative a casi di cattiva amministrazione da parte delle istituzioni o di altri organi dell’Unione Europea.
Esempi di tali istituzioni sono: la Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea ed il Parlamento Europeo. Esempi di organi che possono essere oggetto di indagine da parte del Mediatore Europeo sono: la Fondazione Europea per la formazione professionale e l’Agenzia europea dell’ambiente.
Non rientrano nella giurisdizione del Mediatore solo la Corte di Giustizia ed il Tribunale di Primo Grado.
Se ne deduce che il Mediatore non può aprire indagini nei confronti di:
– Autorità nazionali regionali o locali degli Stati membri (rectius: ministeri, agenzie statali o regionali e consigli locali), anche nel caso in cui le denunce concernino materie comunitarie;
– Autorità giudiziarie e Difensori Civici;
– Imprese e privati cittadini.
Il Mediatore normalmente conduce le sue indagini sulla base di denunce, presentate da cittadini o residenti dei paesi dell’UE o da associazioni o aziende con sede nell’UE, ma ha anche la possibilità di aprire indagini di propria iniziativa.
Il Mediatore indaga su casi di cattiva o carente amministrazione. Tali casi si verificano quando un’istituzione comunitaria non agisce nel rispetto della legge, non rispetta i principi della buona amministrazione oppure viola i diritti umani. Alcuni esempi sono: irregolarità amministrative, ingiustizia, discriminazione, abuso di potere, rifiuto di accesso all’informazione, ritardo ingiustificato.
Il Mediatore, al termine delle indagini, può sic et simpliciter, informare l’istituzione denunciata lasciando ad essa la risoluzione del problema.
Se il problema non è risolto in maniera soddisfacente nel corso delle indagini, il Mediatore cercherà di trovare una soluzione amichevole che elimini la cattiva amministrazione e soddisfi il denunciante.
Se il tentativo di conciliazione fallisce, il Mediatore può formulare delle raccomandazioni all’istituzione al fine di risolvere il problema. Se l’istituzione non accetta la raccomandazione, il Mediatore può presentare una relazione speciale al Parlamento Europeo.