Il Difensore dei diritti della Comunità Valenciana, Ángel Luna, ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di garantire la gratuità dell’insegnamento negli istituti parificati, in modo reale ed effettivo, eliminando richieste economiche discriminatorie.
INTERVENTO DEL DIFENSORE CIVICO A SEGUITO DI SEGNALAZIONI
L’azione del Difensore Civico è iniziata dopo aver ricevuto molteplici denunce da parte dei cittadini che avvertivano di pagamenti richiesti in Centri educativi convenzionati, sia sotto forma di attività complementari, extrascolastiche sia d donazioni solo apparentemente volontarie. Queste pratiche, diffuse sia nei centri di insegnamento laici che in quelli gestiti da congregazioni religiose, vengono solitamente giustificate per la necessità di coprire spese non finanziate dall’Amministrazione Pubblica. Tuttavia, il Difensore Civico ha evidenziato che queste quote violino il principio di gratuità dell’insegnamento di base, sancito dalla Costituzione e dalla Legge Organica sull’Istruzione.
Secondo il Difensore Civico questo modello favorisce la concentrazione degli studenti con maggiori risorse in determinati Centri educativi, il che approfondisce il divario socioeconomico e perpetua la discriminazione fra studenti in base ai redditi. “La gratuità nell’istruzione non è un’opzione: è un diritto fondamentale che deve essere garantito senza eccezioni” – ha sottolineato il Difensore Civico.
NUMERO DI SEGNALAZIONI UFFICIALI MOLTO BASSO
Nel rapporto inviato al Difensore Civico durante l’indagine risulta sorprendente il basso numero di segnalazioni registrate ufficialmente, nonostante l’entità del problema.
Negli ultimi quattro anni scolastici, l’Ispezione Educativa ha contabilizzato solo otto reclami nella provincia di Valencia, altri otto ad Alicante – incluso un caso particolarmente problematico con 67 lamentele relative al pagamento dei servizi di comunicazione e mensa scolastica – e nessuno a Castellón. Questi dati contrastano con la realtà di una rete che iscrive oltre 152.000 alunni in 375 centri di tutta la Comunità Valenciana. Il Difensore Civico ha evidenziato una mancanza di vigilanza d’ufficio da parte dell’Amministrazione.
RACCOMANDAZIONI PER LE ISPEZIONI
Nella sua risoluzione, il Difensore Civico raccomanda di intensificare le ispezioni, di intervenire contro qualsiasi pratica contraria al regime della gratuità, di adottare strategie per eliminare la discriminazione derivante dalle tariffe e e garantire la trasparenza nell’autorizzazione e giustificazione delle somme richieste dai Centri educativi.
PLAUSO DELL’ANDCI
Complimenti dell’ANDCI per tale iniziativa del Difensore Civico di Valencia a tutela del diritto all’istruzione.
Fabio Riccio